Rilevare correttamente le misure per poter confezionare uno sprayhood è un lavoro veramente delicato. Abbiamo creato questa scheda proprio sperando di agevolarvi il compito nel caso si fosse costretti ad esempio per la distanza, a fare Voi il rilievo. Nella stessa potete vedere anche tutto il processo costruttivo di uno sprayhoo a misura.

 

Uno sparyhood viene progettato partendo dal rilievo della tuga cercando di sfruttare tutte le eventuali predisposizioni presenti. In questo caso è evidente che la sagoma della struttura sarà dettata dal piccolo scopa a mare evidenziato con i puntini rossi.

 

Si posizione un foglio di nylon spesso, praticando i fori ed i passaggi necessari per poterlo distendere idoneamente ed in seguito si provvede a segnare la sagoma, le ostruzioni, i winch e quant'altro si deve conoscere, oltre al limite ovviamente dela posizione del tambuccio. Le misure vanno prese possibilmente dal centro di ogni impedimento, ad esempio dei winch.

 

 

 Si rileva la misura dell'altezza del boma da filo del tambuccio, avendo cura di cazzare lo stesso a ferro come per una andatura di bolina. Questa misura deliterà la cappottina stessa.

 

 

 Tornati in laboratorio sulla base delle dime ricavate, si curva la struttura tubolare e la si monta dierttamente sul nylon che è servito da dima.

 

La struttura viene valutata anche dal punto estetico della sua linea futura, ventualmente lavorando sugli archi stessi...

 

 

 Dopo aver rilevato le dime in nylon dei vari ferzi, tra arco ed arco, si procede alla confezione del telo, lasciando le dovute abbondanze che saranno poi raccordate e fissate alla tuga. In questa immagine, la cappottina per uno X-yacht, notoriamente molto bassa e lunga.

 

La cappottina viene presentata in barca, montando la struttura tubolare nella sua sede definitiva e provando il telo. Se tutto è a posto, lo si delimita sui fianchi e riportandolo in laboratorio si procederà a rifinirlo, prima di andare a montarlo in modo definitivo a bordo.